di Giorgio Bicocchi
Campioni d’Italia contro Campioni d’Europa, oltre che Campioni di Germania: quarant’anni fa l’assalto dei media non era ossessivo come oggi ma sarebbe stato certamente questo lo spot di quella sfida,ichevole: Lazio contro Bayern Monaco. La partita si gioco’ all’Olimpico, quasi vestito a festa (accorsero oltre cinquantamila tifosi) per una grande festa di calcio. Maestrelli, al fischio d’inizio dell’arbitro romano Ciulli, schierò la Lazio-tipo, quella che quattro mesi prima si era cucita sul petto il primo tricolore.
Il Bayern aveva vinto in primavera la Coppa dei Campioni battendo, nella ripetizione della finale, l’Atletico Madrid di Juan Carlos Lorenzo, si, proprio lui, lo scopritore di Long John. In porta c’era Sepp Maier, uno dei fenomeni più longevi, al pari di Zoff, del calcio internazionale. La difesa era dominata da Beckenbauer e dallo stopper Schwarzenbeck. Kappelman governava il centocampo, Gerd Müller era lo spauracchio offensivo.
La partita termino’ uno a uno: all’epoca – nelle amichevoli d’estate – non venivano calciati, se una gara finiva in parità, i calci di rigore per assegnare un trofeo e, forse, era meglio così. La Lazio gioco’ una convincente ora di gioco: creo’ diverse occasioni, Chinaglia timbro’ un palo clamoroso, con il Bayern – non una squadra qualunque in quelle settimane – costretto spesso a rincorrere. Come spesso accade però nel pallone, sport senza certezze, furono i Campioni d’Europa in carica a passare in vantaggio, complice un tiro velenoso da fuori area di Schwarzenbeck. La Lazio rispose, corse molto e impensierì diverse volte Maier. Il pareggio, ultrameritato, arrivo’ solo a cinque minuti dalla fine, premio quasi in extremis: fu Franzoni (nella foto atteso all’aeroporto di Fiumicino da un sorridente Giorgio Chinaglia) a deviare in rete di testa sfruttando un assist al bacio di Frustalupi. Chinaglia era uscito a metà ripresa quando pure ‘Scheggia’ Badiani, l’unico acquisto estivo della Lazio scudettata, esordi’ in quello che sarebbe stato, per diverse stagioni, il suo stadio.
17 settembre 1974, esattamente quaranta anni fa: la Lazio impatto’ contro il Bayern Monaco. Con uno squillo di Franzoni, uno dei ricordi più struggenti custoditi ancora oggi dal bomber di scorta nella luminosa casa di Livorno.