di Giorgio Bicocchi
Una sezione dal sangue blu perché il cognome Cragnotti, nell’ambito della Polisportiva e in special modo nel calcio, evoca suggestioni profonde. E’ stato Fabio Cragnotti, figlio di Giovanni, ex Presidente della Lazio Calcio, e, soprattutto, nipote di Sergio, il timoniere del secondo scudetto della storia materializzatosi nel 2000, a fondare nel ’95 la sezione Calcio a 5.
Inevitabile che a Roma, d’altronde, si facesse largo una disciplina cosi’. Quello che una volta era definito “calcetto”, infatti, veniva (e viene tutt’ora) giocato sulle sponde del Tevere, all’interno dei tantissimi Circoli sportivi della Capitale da soci e semplici appassionati. Da allora è stato tutto un susseguirsi di fusioni, accordi, rinunce, affiliazioni: alla fine l’Aquila ha messo tutti d’accordo mostrando con orgoglio un palmares da autentica sezione predestinata. Tre scudetti, nove Coppe Italia di serie A1 e una coccarda tricolore vinta in serie A2. Non solo: a testimonianza che la sezione privilegia anche la crescita dei più giovani ecco uno scudetto Under 21 e ben tre titoli Juniores. Oggi la Lazio Calcio a 5 milita rigorosamente in serie A, avendo come obiettivo il secondo posto in classifica nella griglia conclusiva dei play-off dove, con la forza dei fatti, medita di attaccare il trono della capolista Asti, la formazione piu’ completa. La squadra è composta da un’anima brasiliana che la rende imprevedibile e ricca di talento. Il coach, Daniele Dell’Orto, è uomo da Lazio, abituato a gestire vigilie ed impegni scivolosi.
La società ha anche iscritto ai rispettivi campionati una formazione Under 21 ed una juniores con il chiaro intento di allevare in casa giovani promesse. E poi la logistica, aspetto fondamentale in una città dispersiva come la nostra: dopo un lungo peregrinare, anche in provincia, la Lazio gioca a Roma, nella Futsal Arena – una sorta di tempio del calcio a 5, nato nei pressi di Tor di Quinto – le proprie gare di campionato.