Nel 1902 Luigi Bigiarelli si trasferisce in Belgio, dove il fratello Giacomo aveva avviato un’attività commerciale. Negli anni a seguire la stampa riporta le grandi imprese sportive del Fondatore in ambito podistico.
Improvvisamente, sulla Gazzetta dello Sport del 2 marzo 1908 e sulla Stampa del giorno successivo, appare la notizia della morte di Luigi, a soli 32 anni.
Queste le poche notizie conosciute sul personaggio più importante ed emblematico della storia della Società Sportiva Lazio.
Ma dove è stato sepolto Luigi Bigiarelli?
Nel corso di una riunione del Comitato Direttivo del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento è scoccata la scintilla e, grazie alla preziosa collaborazione del Dott. Federico Eichberg, Socio Benemerito della S.S. Lazio, nel volgere di qualche mese di meticolose ed a volte avventurose ricerche che hanno visto per protagonista una “squadra” di volenterosi e determinati Laziali, si è giunti al ritrovamento del luogo ove riposano le spoglie mortali di Luigi Bigiarelli.
Le tappe fondamentali che hanno portato alla scoperta possono così riassumersi.
Sulla base di un documento originale in possesso del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento relativo all’attività commerciale svolta dai fratelli Bigiarelli, si è risaliti all’indirizzo di Bruxelles dove risiedeva Luigi Bigiarelli (Rue Sainte Catherine 6).
Si è quindi ottenuto il certificato di morte, che contrariamente a quanto in precedenza conosciuto, indicava la data del 16 febbraio 1908.
Con la data del decesso si è risaliti alla data della sepoltura, avvenuta il 19 febbraio 1908 presso il Cimitero di Ixelles. Successive indagini hanno rivelato che, nel 1920, non essendo stata pagata la tassa relativa al loculo, le spoglie del Fondatore erano state interrate in un prato, perfettamente identificato dai responsabili del Cimitero.
Nel comunicato della Presidenza Generale sono doverosamente menzionati i protagonisti di questa splendida “impresa”.
A distanza di 103 anni dalla scomparsa si è finalmente raggiunto il luogo dove riposa il Padre e Fondatore dell’”Idea Lazio”, un luogo dove ogni Laziale potrà rendere omaggio a quell’eterno ragazzo col casco coloniale da Bersagliere.