di Giorgio Bicocchi
Ci fu il decisivo aiuto della Lazio nel trionfo, al termine del campionato 1969-70, del Cagliari. Primo scudetto rossoblu’, roba che nell’isola ancora ne parlano. Quel Cagliari, trascinato dai gol di Gigi Riva, allenato da Scopigno, mise assieme 45 punti sui 60 disponibili, perdendo solo due gare. La Lazio gli diede – come vedremo – una bella mano, praticamente sgraffignando punti pesanti a tutte le rivali dei rossoblu’.
Era la Lazio di Lorenzo, con Chinaglia centravanti, Wilson in difesa. In rosa c’erano anche Facco, Polentes, Nanni, Oddi, Insomma – sicuramente senza pensarci – la squadra stava prenotando il futuro, componendo buona parte della rosa che, di li’ a poco, avrebbe dato l’assalto, con successo, al titolo. Fu in quella stagione che nacque un bel rapporto di amicizia tra Long John e Riva, come confermato spesso, nel corso di interviste, proprio da ‘Rombo di tuono’. Chinaglia, nel settembre del ’69, segno’ a Cudicini il primo gol in serie A. Poi, nella primavera del ’70, quando la lotta-scudetto si stava infiammando proprio tra Cagliari, Inter e Juventus, la Lazio entrò prepotentemente in scena, diventando arbitro della corsa al titolo, rigorosamente a vantaggio dei rossoblu’. Nelle ultime sette gare del campionato, infatti, la Lazio (che avrebbe chiuso il torneo all’ottavo posto, superando la Roma di una lunghezza) ne vinse quattro, pareggiando le altre tre. Chinaglia, Ghio e Massa sconfissero prima l’Inter all’Olimpico,eliminando i nerazzurri dal rush conclusivo. Venti giorni dopo, lo stesso Long John e Ghio (forse uno dei migliori partner nella carriera di Chinaglia) piegarono la Juve due a zero, consegnando in anticipo lo scudetto al Cagliari in un Olimpico accaldato e festoso. Riva ringrazio’ pubblicamente Chinaglia che chiuse il primo anno di serie A con dodici reti all’attivo. Ancora quattro anni, dopo un’altra caterva di gol, e pure Long John poté cucirsi sul petto lo scudetto.