di Giorgio Bicocchi
Che ci fa, all’interno del ‘match program’ Arsenal-Leeds United del 1 settembre 1970, gara del campionato inglese programmata per le 7,30 della sera, la foto della Lazio, in maglia bianca, orgogliosa ed impettita?
‘Our opponents in the Fairs Cup’ c’è scritto in alto, sopra l’istantanea in cui campeggia la Lazio, schierata e pure un po’ strafottente.
‘I nostri avversari in Coppa delle Fiere’: capita che nella fretta di andare in stampa si siano pure invertiti i nomi di Oddi e di Nanni. Giancarlo, il primo da sinistra in piedi, infatti, viene scambiato per Franco. Mentre ‘Bombardino’, accasciato, e’ erroneamente chiamato Oddi. Succede nelle migliori famiglie, chissà se il redattore della rivista dei ‘gunners’ , i fucilieri di Londra, che allora giocavano nel mitico catino di Highbury – così romanticamente descritto nel film ‘Febbre a 90’ – sarà stato, quarantaquattro anni fa, redarguito e sgridato.
Quella presentazione, ovviamente, anticipava di quindici giorni i trentaduesimi di finale della Coppa delle Fiere in cui la Lazio – come spesso e’ accaduto nella sua storia – sopporto’ un sorteggio beffardo, accoppiata ad uno dei blasonati clubs europei di allora. Due a due nell’andata dell’Olimpico, con i londinesi rimontati nel finale dalla doppietta di Chinaglia.
Arbitraggio infame, rigori negati, animi surriscaldati se è vero che, nel corso della notte, in via della Frezza, al termine del party ufficiale, i componenti delle due squadre vennero alle mani, picchiandosi selvaggiamente.
Al ritorno, dopo una settimana, l’Arsenal, nel suo tempio ora distrutto a beneficio dell’avveniristico ‘Emirates Stadium’, si impose due a zero, qualificandosi.
Resta la rivista di un incontro del campionato inglese e, al suo interno, la foto di una Lazio povera ma orgogliosa, all’epoca allenata da Lorenzo. Con qualche errore nella didascalia.