di Marco Petraglia
In tempi recenti le celebrazioni in ricordo della fondazione della Lazio hanno registrato un crescente coinvolgimento della polisportiva e dei suoi sostenitori. L’apogeo di queste manifestazioni si raggiunse, senz’ombra di dubbio, il 9 gennaio del 2000 quando la società Laziale tagliò il traguardo del secolo di vita.
Seppur consolidatasi in questi ultimi anni, anche grazie ad un sempre maggiore interesse per la storia della Lazio, questa tradizione ha radici decisamente profonde.
I sentiti e partecipati festeggiamenti che si svolsero nel gennaio del 1922 rappresentano in tal senso una testimonianza chiara di quanto il genetliaco societario fosse già all’epoca una data dall’alto valore simbolico per tutti i soci e i simpatizzanti laziali.
In quell’anno alla rievocazione dei natali della polisportiva vennero affiancate delle speciali onoranze al suo presidente Fortunato Ballerini (a lato ritratto in una divertente caricatura). Una tale riconoscenza era motivata dagli sforzi e dall’impegno profusi da quest’ultimo nella sua interminabile attività di consolidamento e crescita della società iniziata nel 1904, anno della sua nomina a Presidente.
Per l’organizzazione dell’evento, che si svolse il 6 e l’8 gennaio, venne costituito un Comitato d’onore composto da importanti personalità del tempo tra le quali Ballerini ricorda nei suoi scritti : “S. E. on. Paolo Boselli, S.E. Battaglieri, Ten. Gen. Vanzo, l’on. Lanciani, on. Bottai, on. Capanni, on. march. Guglielmi, duca Caffarelli, ecc. Il Comitato esecutivo lo presiede il Ten. Gen. Bompiani col segretario Cav. Romolo d’Ambrosio”.
Le giornate celebrative destarono un notevole interesse della stampa, del mondo sportivo e in parte dell’opinione pubblica. La stessa Lazio stampò per l’occasione il numero 5 del proprio bollettino, pubblicando all’interno articoli di intellettuali come Grazia Deledda, Pietro Bonfante (Storico di Diritto Romano), Gustavo Giovannoni (Architetto, Ingegnere e Storico dell’Architettura) oltre a quelli di politici come il senatore Alfredo Baccelli e molti altri.
Della riunione onorifica parlarono, inoltre, diversi quotidiani tra cui “Il Messaggero”, “Il Paese”, ed “Il Piccolo” (edizione pomeridiana del “Giornale d’Italia”). Quest’ultimo dedicando un lungo articolo (risalente al 9-10 gennaio 1922, puntualmente allegato) alla riunione scriveva: “Una simpatica e commovente cerimonia ha avuto luogo ieri nelle ore pomeridiane alla benemerita Società Lazio nei suoi locali in via Vittorio Veneto: è stato l’omaggio devoto, sincero, affettuoso che i soci hanno voluto rendere dopo tanti anni di vita florida al fondatore Fortunato Ballerini, che alla nobile istituzione ha dedicato tutta la sua fervida intelligenza e la sua instancabile attività”. (fine prima puntata – continua).