di Giorgio Bicocchi
Maria Giovanna Elmi, la fatina della Tv di Stato, anche a settantacinque anni e’ rimasta la bella signora di sempre. Chissà se qualche amica, magari appassionata di Lazio come noi, gli farà uno squillo di telefono, oggi, vedendo la foto che il Centro Studi – sfogliando gli archivi dedicati al nuoto, la sezione con più titoli e campioni dell’intero nostro movimento – ha recuperato e deciso di pubblicare.
Bene, l’istantanea si riferisce ad una premiazione svoltasi a metà degli anni Settanta: raffigura Maria Giovanna Elmi, presentatrice e pure madrina di ben due edizioni del Festival di Sanremo, che consegna una targa-ricordo a Giorgio Quadri. Che, bene sempre rammentarlo, fu uno dei campioni più luccicanti della Lazio Nuoto, allenato prima da Scimonelli e poi dal Totem delle nostre piscine, Franco Baccini.
Quadri, classe ’60, oggi e’ un valente avvocato. Vive a Roma, mai dimenticando, però, le annate (fu alla Lazio fino al ’79, poi transitando pure per le Fiamme Oro) in cui mise assieme un folgorante numero di titoli, medaglie, vittorie. Ventisette titoli assoluti, individuali e nella staffetta, tanto per cominciare. Una sorta di forziere. Fu lui, per primo, ad abbattere il muro dei sedici minuti sui 1500 metri: un record che lo collocò, a suoi tempi, tra i migliori specialisti del mondo. La fortuna parve girargli le spalle nel 1980 quando, con la Nazionale, era ormai in procinto di cimentarsi nelle sue prime Olimpiadi. Il boicottaggio deciso dal Governo, che cavalcò l’indignazione del mondo contro l’invasione russa in Afghanistan, infranse il suo sogno di nuotatore e ragazzo perbene.
Una foto che trasmette, pur a quasi quarant’anni di distanza, la semplicità di due personaggi. Maria Giovanna Elmi, la signora della porta accanto della televisione, e Giorgio Quadro, il re Laziale del nuoto di mezzofondo.